Forlani Studio

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Tra lead generation e chatbot – Parte 23 min read

Come abbiamo visto nell’articolo precedente, esistono vari aspetti da tenere in considerazione quando si affronta per la prima volta il mondo dei chatbot. Se è vero che offrono innumerevoli vantaggi sia in fase di strutturazione che di mantenimento delle varie strategie, è anche vero che non è semplice programmare un chatbot e “plasmarlo” sulle nostre esigenze.

Ultimamente è capitato di dover approfondire l’argomento ed abbiamo scoperto questa piattaforma online, che permette la strutturazione di un chatbot, senza necessariamente avere doti di programmazione. Grazie, infatti, ad una semplice grafica ed un sistema “drag & drop” creare semplici (ed anche complesse, in base alle tue skill) routine risulterà veramente alla portata di tutti. Avendo anche a disposizione un piano FREE, non ti resta che provare!

Di seguito qualche integrazione non proprio immediata che c’è sembrata interessante, in particolare come vedremo, l’integrazione con Facebook Messanger, e di conseguenza lo shop di Facebook può risultare davvero efficace nella strutturazione di una campagna di Lead generation.

Integrare il Chatbot con il tuo CRM

Integrare il bot con il tuo CRM può aiutarti a identificare in quale fase del percorso di conversione (funnel) si trova il tuo cliente. Semplificando così anche le tue strategie di generazione di lead. Può mettere, infatti, i dati di ogni utente nel tuo CRM per aiutarti a identificare quale dovrebbe essere il tuo prossimo passo per far procedere l’utente alla fase successiva.

Se un nuovo utente si sposta uno step avanti, mettiamo nella fase di acquisto, le informazioni saranno così inviate al CRM.

Cos’è un CRM? si tratta di un prodotto tecnologico, spesso basato sul cloud, che i team utilizzano per registrare, analizzare e creare report sulle interazioni tra l’azienda e gli utenti. Viene chiamato anche sistema CRM o soluzione CRM.

Questo non solo organizza i tuoi dati sui lead, ma rende anche la tua gestione fluida. Il team di vendita può quindi contattare il cliente per fornire i servizi a cui ha mostrato interesse mentre parlava con il bot. Oppure il chatbot impostato per la vendita può suggerire i prodotti stessi per farglieli comprare.

Imposta un meccanismo di punteggio per i tuoi lead

Altro meccanismo interessante potrebbe essere legato alla distinzione dei diversi tipi di contatti tramite l’associazione d’un punteggio. Diventerà facile per te, in questo modo, creare strategie estremamente personalizzate.

Potrai dare dei punteggi ai lead in base alle loro attività. Se un lead è pronto a comprare un prodotto, potrai fargli assegnare un buon punteggio per classificarlo come un “hot lead“, quindi molto più vicino alla conversione.

Se un lead, invece, non sembra “pronto” e ha bisogno di più consapevolezza, si può assegnare un punteggio basso in modo da poter differenziare i percorsi. A questo punto il chatbox potrà consigliare il prodotto giusto, offrendo quindi un contenuto transazionale al “hot lead“, che più facilmente acquisterà. Al contrario mostrerà contenuti informazionali a tuitti quei lead che si saranno mostrati dubbiosi.

Usa un chatbot di Facebook Messenger

Di tutte le strategie di generazione di lead tramite chatbot, questa può essere la più redditizia. L’implementazione di un chatbot su Facebook Messenger può portare le vostre strategie di lead generation a crescere a dismisura. Questo rende più conveniente per l’utente esplorare i vostri servizi e prodotti tramite i servizi correlati (social aziendali, per esempio), potendo addirittura concludere una vendita senza mai lasciare la piattaforma di Facebook, tramite Facebook Marketplace.

Se un cliente può parlare con il tuo brand direttamente dal suo account di Facebook Messenger, sarà più probabile che si connetterà con te lì, sentendosi più al sicuro e favorendo una conversazione magari un poco più informale.

Tutte le strategie di cui abbiamo parlato fin ora sono assolutamente implementabili e strutturabili all’interno d’una campagna di lead generation su Facebook Messanger. Con la comodità di non dover far uscire l’utente da una piattaforma che riconosce ed a cui è già affezionato, mixando dunque i lati positivi di entrambe le piattaforme.

Bello vero? A questo punto non ti resta davvero altro che ideare nuove integrazioni, ad hoc per la tua strategia di lead generation!

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