Il Coronavirus sta ridisegnando gli scenari economici di tutto il mondo: alcuni settori sono ancora bloccati ma la maggior parte delle PMI italiane hanno ripreso l’attività e, seppur con lentezza e soprattutto con molta incertezza, si stanno riattivando per portare il loro lavoro a pieno regime
L’impatto economico del Coronavirus non coinvolge solo il mercato locale ma è un fenomeno globale. A seconda del settore, avrai notato che vendite e entrate sono diminuite negli ultimi tempi. Alcune aziende hanno cessato quasi del tutto le attività e hanno dovuto innovarsi per sopravvivere.
Abbiamo parlato dell’impatto del Coronavirus sulle ricerche Google di molti settori di business in un articolo di inizio lockdown.
In tutta questa confusione il marketing e la comunicazione diventano protagonisti per decidere le sorti e il futuro aziendale.
Fondamentale è reagire subito, plasmando e riadattando i piani marketing e di vendita alla situazione attuale.
È importante non cedere alla confusione e alla paura diffusa ma iniziare a guardare al futuro prossimo e comportarsi di conseguenza. partendo dall’analisi dei dati.
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Strategia aziendale e Coronavirus
Per ripartire e per arginare la preoccupazione diffusa degli utenti, le attività di comunicazione giocano un ruolo fondamentale. A far da padrone la comunicazione online, i social , gli ecommerce, le newsletter.
Ma cosa comunicare? E come? Come cambieranno le abitudini e i comportamenti dei consumatori?
Chi si occupa di marketing osserva la realtà e i comportamenti delle persone ed individua una strategia di comunicazione che possa essere efficace in quella situazione, per quel prodotto o servizio.
Il marketing in questo momento storico dovrà riscoprire il ruolo di accoglienza.
In un clima di paura e incertezza, una comunicazione troppo aggressiva rischia di essere fuoriluogo e dare un’immagine errata del brand. Sarebbe percepito come di poca affidabilità e scarso tatto.
9 punti da correggere immediatamente nella tua Strategia Aziendale
- RIPENSA AL BUSINESS PLAN: ogni azienda dovrà rivedere i suoi piani, i suoi investimenti, i profitti attesi e gli obiettivi di crescita stabiliti ad inizio anno. È importante in questo momento fare proiezioni e stabilire obiettivi sull’anno ancora fattibili e concentrare le forze su quelli.
I clienti sono preoccupati ora. Le abitudini d’acquisto vengono riponderate, lo shopping diventa oculato e si ritorna ai beni essenziali. - MODIFICA E POSTICIPA MA NON CANCELLARE: la cosa migliore da fare è farsi trovare pronti alla ripartenza. Non prendere decisioni affrettate.
Probabilmente i budget delle tue campagne andranno revisionati e tenuti sotto osservazione. Puoi scegliere di fermarne alcune se l’azienda non è ancora operativa, ma potrai anche optare per indirizzare i messaggi ad aree meno colpite dal virus o girarli in campagne con argomenti connessi alla situazione.
Ma ricordati di non fermare la comunicazione: mentre tu stai pensando di bloccare tutti gli investimenti, i tuoi competitors stanno cercando di rubarti il cliente.
Mantenere il tuo brand ben visibile alle persone sarà utile non appena la tua azienda potrà lavorare a pieno regime.
Puoi cambiare il messaggio da trasmettere ma non puoi permetterti di stare in silenzio se non vorrai essere dimenticato. - VALORIZZA LE ESPERIENZE ONLINE: live streaming, learning, webinar, etc… tutte le forme di comunicazione online che ci tengono vicini al nostro cliente vanno incentivate. In questo momento è più utile lavorare sui valori del brand e lasciare un po’ in disparte la vendita diretta.
Ma è anche il momento per dare formazione e informazioni. Potrebbe anche essere utile una revisione del sito stesso. Ad esempio, se il tuo cliente ora è concentrato sui beni di prima necessità e il tuo brand tratta varie categorie merceologiche, ti consigliamo di mettere in evidenza quei prodotti che attualmente hanno la priorità d’acquisto rispetto ad altri articoli (come quelli legati al lusso) che probabilmente non saranno comprati subito in questo clima di incertezze lavorative/economiche. - ADATTA LE OFFERTE ALLE CIRCOSTANZE: inutile offrire prodotti che il consumatore al momento non può utilizzare, meglio lavorare sul brand awarness e adattarsi alle circostanze . Oppure, come hanno fatto alcune aziende del lusso, riconvertire la produzione per creare un prodotto con una maggiore possibilità di vendita.
Un esempio è Armani che, cosciente che gli abiti di lusso non sono probabilmente in cima alla lista dei pensieri delle persone, si è messo a produrre mascherine. Oppure Ferrari che, consapevole che le vendite di auto di lusso caleranno, ha trasformato alcune linee di produzione per produrre valvole per respiratori polmonari.
In dimensione ridotta e più fattibile, se gestisci una catena di ristoranti potresti potenziare all’ennesima potenza la consegna a domicilio o se hai una palestra potresti integrare gli abbonamenti con sezioni di training online. - MIGLIORA LA SEO DEL SITO: questo andrebbe fatto a prescindere dal periodo storico. Lo scopo di una corretta SEO è rintracciare i tuoi potenziali clienti quando cercano termini chiave per il tuo settore, in modo che il tuo sito web sia in cima ai risultati di ricerca. C’è molta concorrenza per questi slot, il che significa che devi mettere in piedi una Strategia SEO migliore rispetto ai competitor nel tuo settore.
La SEO serve adesso ma serve per sempre. Il traffico organico è quello che garantisce visibilità anche quando gli investimenti pubblicitari sono fermi. - LAVORA SUI TUOI CLIENTI: in questi momenti di emergenza è difficile acquisire nuovi clienti, ma si possono coccolare quelli già acquisiti e che già ci hanno dimostrato fiducia antecedentemente.
Clienti inattivi da stuzzicare, clienti dormienti da risvegliare, clienti attivi da omaggiare. Coltivare un rapporto con chi già ci conosce può portare un legame più forte nel tempo.
Offrire offerte dedicate a loro, fidelizza e migliora il Customer Lifetime Value - RESTA VICINO AI CLIENTI CON I SOCIAL MEDIA: durante il lockdown gli utenti si sono incontrati sui social. Proprio su queste piattaforme gli utenti si sono informati sulla situazione (purtroppo incontrando anche molte fake news) e si sono rassicurati a vicenda.
Ma che contenuti pubblicare per farsi notare? Seguendo l’esempio cinese (WeChat, Starbucks Cina, Alibaba), le aziende in questo momento devono abbandonare l’obiettivo solamente commerciale per rendersi utili. Offri informazioni utili, racconta come il tuo brand stia mettendo in atto le norme di sicurezza per la tutela della salute, etc…
Rassicura le persone, falle sorridere, regala spensieratezza per essere ricordato non appena avranno voglia di comprare il tuo prodotto. - PREPARATI ALLA PROSSIMA TRASFORMAZIONE PERCHÈ NULLA SARÀ COME PRIMA: le vendite online, l’eLearning, gli investimenti nel settore sanitario e salute aumenteranno.
Probabilmente cambierà anche il modo in cui le aziende configurano le proprie supply-chain e verrà smorzata la dipendenza da fornitori unici.
Le aziende dovranno mano a mano considerare ciò che questa crisi ha trasformato e in che modo questi cambiamenti possono rafforzare o far evolvere la propria strategia aziendale.
Soprattutto se sei nelle vendite B2B, il Coronavirus è un’opportunità per fare investimenti a lungo termine.
Se stai riscontrando un rallentamento a breve termine, questo è il momento di rivalutare le tue attività strategiche e poi tattiche, così come piattaforme e processi, e fare una pianificazione strategica a lungo termine. - IMPARA DA QUESTA CRISI PER AFFRONTARE LA PROSSIMA: il modo in cui le aziende reagiranno al mercato, determinerà la loro competitività e la loro esistenza nei prossimi anni. È proprio nella tempestività ad adattarsi alle diverse circostanze che si ottiene il successo.