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Investire nel web: un must per i prossimi anni3 min read

I dati parlano chiaro: le aziende che sono attive sul web crescono. Le altre no. Già dalla fine dello scorso anno, secondo un indagine condotta dalla Boston Consulting Group sugli ultimi 3 anni, è emerso che:
  • le aziende attive online (cioè con sito internet, azioni di web marketing, e-commerce, etc…) sono cresciute del +1,2%;
  • le aziende online (cioè solo con il sito) hanno registrato invece un -2,4%;
  • le aziende offline (senza neanche un sito) addirittura un -4,5%!
La presenza sul web e la partecipazione attiva in rete, hanno consentito alle PMI italiane di aprire canali verso l’estero, tanto che secondo questa ricerca, le PMI attive online hanno raggiunto quote di vendita all’estero pari al 14,7%, contro il misero 4,1% di quelle offline. Infatti, uno dei must per l’anno in corso – e sicuramente anche per i prossimi come vedremo – è investire nel web per resistere ed uscire da questo periodo di immobilità dei mercati. Non solo attraverso un sito aziendale – che non guasta mai se fatto con criterio – ma attraverso il potenziamento della propria presenza nei social sviluppando strategie pianificate e persuasive, mirate a raggiungere nuovi followers e cercando di convertirli in nuovi clienti. Perché chi pensa che basti inserire qualche foto e commento in una pagina social sbaglia di grosso. Questo lavoro è tanto facile quanto inutile. Bisogna sapere a chi rivolgersi e come rivolgersi. A tal proposito, prossimamente dedicheremo un articolo per capire quale sia il social più utile alla tua azienda, perché non sono tutti uguali e ognuno ha delle caratteristiche ben precise con un linguaggio ben specifico.

Le imprese italiane sono pronte per i Social?

Tornando ai dati, secondo la recente ricerca sviluppata dall’Associazione Italiana Marketing, III edizione dell’Osservatorio sul Marketing B2B, le imprese italiane sono pronte per i Social. Ma a questo ci arriviamo pian piano… L’indagine, finalizzata ad analizzare i cambiamenti nel marketing b2b, è stata affettata nel primo trimestre dell’anno su imprese italiane appartenenti a tutti i settori economici. Ne emerge che attualmente le imprese sono impegnate a:
  • migliorare il processo di acquisizione dei clienti (48%)
  • far crescere i mercati esistenti e aprirne di nuovi (37%)
  • sviluppare nuovi canali di comunicazione (34%)
Ma come fare ad acquisire i nuovi clienti? Attualmente il budget stanziato per il marketing risulta essere destinato principalmente alle fiere (44%), seguito dall’email marketing (41%) e solo al nono posto vengono i social media (18%). Ben presto però il panorama cambierà… ed eccoci al punto! Gli intervistati si confermano ottimisti per il futuro: il 56 % dichiara che il fatturato della propria azienda crescerà nei prossimi 2/3 anni e saranno disposti ad investire nei social media e nella pubblicità on line. Infatti i nuovi canali social rappresentano una soluzione per lo sviluppo di nuovi mercati, anche all’estero, raggiungibili attraverso uno strumento veloce e subito misurabile in termini di risposta. La comunicazione può essere mirata ad un target ben specifico, creando contatti interessati al prodotto e che possano veicolare e sviluppare la conoscenza e diffusione del prodotto. Fabio Lazzarini, Marketing Director di CRIBIS D&B afferma:
“Nel marketing B2B è sempre più importante riuscire a fornire all’area vendite nuovi lead su cui sviluppare l’azione commerciale. I marketer saranno sempre più impegnati in futuro a costruire azioni di acquisizione e affiliazione della clientela avvalendosi anche di strumenti di analisi e segmentazione come il CRM (*). Nonostante il marketing B2B abbia ancora una funzione legata alle attività di comunicazione, anche in questa terza edizione dell’osservatorio, viene confermata la tendenza a essere valutati, e a valutarsi, utilizzando metriche «commerciali». Da questa analisi emerge come l’obiettivo principale del marketing sia l’acquisizione di nuovi clienti, caratterizzandolo quindi come motore della crescita aziendale.

Lead Management e customer engagement sono il futuro del marketing B2B: eventi e email marketing sono gli strumenti su cui si concentrano gli investimenti e che garantiscono il miglior ROI, ma è il digitale il canale su cui si prevede di aumentare il budget nei 2/3 prossimi anni (…). “
Speriamo proprio sia così! E la tua azienda ha già pianificato il budget per il web marketing e per i social media?

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