internazionalizzazione PMI italiane
Forlani Studio

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L’internazionalizzazione delle PMI italiane1 min read

È questo il periodo ideale per le PMI italiane, per dare uno sguardo al di fuori dei confini nazionali: sono stati infatti realizzati 105 sportelli dedicati all’internazionalizzazione, presso le Camere di Commercio nazionali. Le PMI potranno essere supportate da un team di esperti, e saranno messi a disposizione 10 milioni di Euro, dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Finalmente, dopo la scarsa attenzione dimostrata dalle Istituzioni, verso il coinvolgimento delle PMI all’estero (difetto che si è trovato anche a livello Europa), queste nuove azioni segnano un sostanziale passo avanti verso lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese.

Internazionalizzazione: come cogliere questa opportunità

Internazionalizzarsi non significa soltanto “delocalizzare”, ma soprattutto significa “riconfigurare”: è necessario affrontare i mercati emergenti con apposite strategie commerciali e di marketing, che vanno dalla gestione del presidio diretto, all’adeguamento del prodotto per i nuovi mercati. Vediamo nel dettaglio come avviene questo processo.
  • Localizzazione: garantire un presidio diretto attraverso nuove sedi, e creare adeguate reti commerciali.
  • Conversione: adattare il prodotto ad un nuovo mercato non significa snaturarlo, ma semplicemente adeguare l’offerta e la comunicazione, alla domanda specifica.
  • Identità: andare fieri della propria storia ed identità significa per le PMI, esportare la qualità del prodotto italiano; il Made in Italy è ormai un plus consolidato e riconosciuto in tutto il mondo.
Il pensiero di tentare all’estero vi ha già sfiorato, ma non sapevate come muovervi? Questa è forse una fase di rischio, ma se si vuole puntare ad un incremento della produttività, e si possiedono le capacità necessarie… perché no?

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