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Forlani Studio

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Flash, la fine di una lunga corsa2 min read

Flash, tecnologia che dalla sua creazione negli anni novanta a pochi anni fa sembrava talmente futuristica da sbalordire, ora non è che uno strumento obsoleto e soprattutto vulnerabile.

Per Alex Stamos, pezzo grosso della sicurezza informatica di Facebook, è arrivato il momento di eliminarlo dalla faccia del web e suggerisce anche delle tempistiche ben precise: 18 mesi. Ma le cose sembrano muoversi molto più rapidamente di quel che si pensa: infatti, già dal 14 luglio 2015 il browser Firefox sta bloccando in maniera temporanea i contenuti flash presenti nelle pagine internet, che potranno essere sbloccati solo per scelta dell’user, mentre su Twitter è partita una campagna #OccupyFlash per incalzare l’eliminazione del vecchio plugin.

La causa maggiore di questo attacco è il fatto che è diventato uno degli strumenti più utilizzati per violare un computer e prenderne possesso. Basti pensare che nei 400 gigabyte trafugati da Hacking Team nella nottata tra il 5 e il 6 luglio e pubblicati online sono descritte e documentate tre falle di Flash, usate per immettere software spia nei computer.

Eppure, fino a pochi anni fa, Flash era indispensabile nella navigazione web: tra contenuti multimediali come video, banner, giochi online, ed interi siti realizzati con questa tecnologia, ne eravamo realmente sommersi. Poi è arrivato il nuovo Html5, che ha permesso di fare le stesse cose (e anche di più), senza ricorrere al plugin Adobe: basti sapere che dal gennaio 2015 anche YouTube ha abbandonato Flash, su cui era totalmente basato, dato che l’Html5 garantisce una migliore qualità video e consuma fino al 35% di banda in meno.

Quella di Flash è stata una lenta agonia: il primo attacco celebre fu quello di Steve Jobs nel 2010, quando il fondatore di Apple aveva appena lanciato l’iPad, senza il supporto per il plugin Adobe. Jobs definì “pigri” i programmatori di Adobe: “Flash è pieno di bug, manda in blocco i Mac e il suo codice non è per nulla ottimizzato. Nessuno userà più Flash, il mondo si sta muovendo verso l’html5”, commentò il fu leader della società americana.

C’è da dire che cinque anni fa forse era troppo presto per una dichiarazione simile, dato che allora YouTube aveva appena iniziato a supportare Html5 e molti siti non erano navigabili senza questo plugin… ma col senno di poi aveva senz’altro ragione.

Detto questo, veniamo a noi… non è che il tuo sito è ancora in Flash?!
Nel caso, forse, potremmo darti una mano.

Fonte: Corriere della Sera

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