Parliamo più approfonditamente dei vantaggi raggiungibili con una buona pianificazione della comunicazione aziendale tramite gli strumenti di email marketing.
Plus del Direct Email Marketing
Perché scegliere un sistema di email marketing con un adeguato strumento di tracking? Alcune riflessioni sui benefici che questo mezzo può portare alla tua azienda.
I vantaggi:
- È meno costoso del materiale cartaceo.
- Il ritorno dell’investimento può essere tracciato con molte piattaforme di invio.
- La ricezione del messaggio è istantanea, non ha bisogno dei tempi della posta cartacea.
- Si può veicolare un messaggio direttamente su quella parte del sito che si vuole “spingere”
- Si può tracciare la risposta del ricevente e i link ai quali è interessato: posso capire se qualcuno si disiscrive, cosa ha cliccato, le statistiche di apertura e le liste di spam.
- Permette di personalizzare il messaggio sul singolo utente con dati sensibili che cambiano in base al destinatario.
Email Marketing: come creare una newsletter in 10 mosse
Ricorda sempre che gli iscritti alla newsletter è più facile perderli che trovarli, quindi è basilare creare contenuti interessanti e non solo auto-promozionali.
Alcuni criteri da seguire per scrivere una efficace.
- OBIETTIVO: lo scopo della missiva deve essere ben delineato;
- STRATEGIA: per impostare la strategia è necessario basarsi sui dati di invio delle email precedenti e confrontarsi con ufficio marketing per impostare un calendario di invio tenendo in considerazione i progetti che l’azienda sta sviluppando anche con altri mezzi in modo da poter agire su più fronti.
- CALL to ACTION: deve avere un invito chiaro a far qualcosa, ad approfondire l’argomento, compilare un form;
il ricevente non deve avere dubbi su quello che deve fare; - ARGOMENTO: è opportuno che sia unico l’argomento, anche se sviluppato in modi differenti; meglio se contiene novità o cose interessanti per chi la riceve.
- OGGETTO: ha lo scopo di catturare l’attenzione, perché dal soggetto dipende tutta la responsabilità della riuscita della newsletter;
deve essere coerente con il tema dell’email ed è meglio se auspica un vantaggio per il lettore e se può provocare l’apertura;
consigliamo una lunghezza tra i 30 e i 60 caratteri; - MITTENTE: meglio che il mittente sia un nome, dato che si aprono più volentieri i messaggi ricevuti da una persona fisica piuttosto che da un generico “ufficio marketing”;
- TESTO: mette in risalto dei benefici per chi sta leggendo, non solo le caratteristiche del nostro prodotto; dobbiamo essere onorati che chi riceve la nostra newsletter la legga perché la casella di ognuno di noi è sempre piena e gratificare chi ci sceglie.
Importante è chiarire fin dalle prime righe lo scopo del messaggio.
Il contenuto parlerà con un tono confidenziale, senza legarsi a antiche forme stereotipate poco empatiche;
Nella newsletter va inserito solo un estratto di ciò che vogliamo parlare, così che l’utente si incuriosisca e prosegua la lettura nel nostro sito, o ovunque vogliamo che si diriga; deve essere coinvolgente, veloce, fare domande e rispondersi, magari dividendo il testo in paragrafi e usando gli strumenti di formattazione; meglio se riesce a trasmettere entusiasmo. - ORGANIZZAZIONE CONTENUTI: è sempre utile, sia per la lettura a monitor che per la soddisfazione di differenti target, creare diversi paragrafi con argomenti simili divisi con titoletti.
- COLORI, IMMAGINI, FORMATTAZIONE: evitare il maiuscolo sia nei titoli che nel corpo dei messaggi, poiché provoca subito un ‘alert’ e quindi la cancellazione della newsletter; è buona norma non inviare newsletter con solo immagini, perché molti programmi di lettura email bloccano le immagini in entrata. Il testo invece viene letto da tutti i sistemi.
Non tutti i client di ricezione posta leggono allo stesso modo le formattazioni. Teniamo in considerazione anche che più della metà delle newsletter viene letta da dispositivi mobili. - SUGGERIMENTI: una buona newsletter deve contenere un link per visualizzarla su un browser e un link per disiscriversi automaticamente dalla mailing list;
E se dopo tutta questa fatica finisco in spam??? L’argomento è vastissimo quindi ne parleremo in un’altro articolo.
Se nel frattempo avete bisogno di ulteriori consigli per delineare il vostro piano editoriale e strutturare le vostre newsletter, non esitate a contattarci.